Il 2025 segna un punto di svolta importante per il trasporto di merci pericolose grazie all’aggiornamento della normativa ADR. Infatti, questa disciplina, che regola il trasporto su strada di sostanze pericolose, è stata rivista per garantire maggiore sicurezza, uniformità e sostenibilità. Tra le principali novità sono stati introdotti ben 11 nuovi numeri ONU, arricchendo l’elenco delle sostanze soggette a regolamentazione e adattandosi ai progressi tecnologici e scientifici nel settore.
In particolare, tra le novità più rilevanti troviamo l’inclusione delle batterie al sodio-ione come nuova categoria di merci pericolose. I nuovi numeri ONU dedicati includono:
- UN 3551: Batterie al sodio-ione.
- UN 3552: Batterie al sodio-ione contenute in apparecchiature o imballate con apparecchiature.
- UN 3558: Veicoli alimentati da batterie al sodio-ione.
Questa modifica, quindi, evidenzia l’impegno nell’adeguare la normativa alle innovazioni tecnologiche, garantendo al contempo la sicurezza. Secondo l’UNECE, altre modifiche significative riguardano l’eliminazione della disposizione speciale 653 e l’introduzione di regole specifiche per i rifiuti contenenti amianto, che ora richiedono imballaggi più sicuri per il trasporto.
Che cos’è e quando si applica la normativa ADR?
La normativa ADR, acronimo di “Agreement concerning the international carriage of Dangerous goods by Road” (Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada), è un insieme di regole stabilite per assicurare che il trasporto di tali merci avvenga in condizioni di massima sicurezza. Firmata per la prima volta nel 1957 e soggetta a revisioni biennali, si applica a tutti i paesi firmatari, includendo sia trasporti internazionali che nazionali.
Questa normativa, in breve, si applica ogni volta che vengono trasportate sostanze classificate come pericolose per la salute, l’ambiente o la sicurezza. Gli obblighi riguardano sia i trasportatori sia le aziende che producono, spediscono o ricevono queste merci. Sebbene la normativa sia focalizzata principalmente sul trasporto su strada, essa è coordinata con altri regolamenti riguardanti il trasporto marittimo e aereo.
Quali sono i prodotti in ADR?
La normativa ADR classifica le merci pericolose in base alla loro natura e al tipo di rischio che rappresentano. Queste categorie, in particolare, includono esplosivi, gas compressi, liquidi infiammabili, solidi suscettibili di autocombustione e molte altre. Ad esempio, tra i liquidi infiammabili troviamo benzina, alcool e solventi, mentre tra i gas regolamentati sono inclusi GPL e ossigeno. L’aggiornamento del 2025 ha aggiunto 11 nuovi numeri ONU, ampliando ulteriormente la copertura della normativa per adattarsi a nuove sostanze identificate come pericolose.
Un altro aggiornamento significativo riguarda le batterie al litio, per le quali è stato raccomandato un livello di carica non superiore al 30% durante il trasporto. Sebbene non obbligatoria nel 2025, questa misura potrebbe diventare vincolante dal 2026. Inoltre, le nuove regole introdotte per le batterie al sodio-ione dimostrano l’intento di includere tecnologie emergenti nella normativa.
Quando non serve l’ADR? Quanti kg posso trasportare senza ADR?
La normativa prevede alcune esenzioni che dipendono dal tipo di sostanza trasportata, dalla quantità e dal tipo di imballaggio. Ad esempio, i trasporti di piccole quantità possono essere esenti dagli obblighi completi dell’ADR, a condizione che ogni confezione rispetti limiti specifici definiti nella normativa. In altre parole, per quantità limitate o per alcune categorie di merci, non è necessario applicare tutte le misure di sicurezza previste.
In termini di quantità, si possono trasportare fino a 333 kg o litri per alcuni materiali senza dover applicare tutte le norme. Questo dimostra che la normativa è pensata per bilanciare sicurezza e praticità operativa.
Cosa serve per trasportare ADR?
Il trasporto di merci pericolose richiede una serie di documenti, permessi e competenze specifiche. Tra i principali requisiti troviamo la patente ADR per gli autisti, la documentazione di trasporto con i numeri ONU e i codici di classe, e un certificato di approvazione del veicolo. Inoltre, i mezzi devono essere equipaggiati con strumenti obbligatori come estintori, pannelli arancioni e kit di emergenza.
Analogamente, le aziende che trattano regolarmente merci pericolose devono avvalersi di un consulente ADR, figura obbligatoria per garantire il rispetto delle norme e la sicurezza nelle operazioni. Questo evidenzia quanto sia cruciale un approccio professionale e organizzato per gestire tali trasporti.
Cosa si intende per imballaggio ADR?
Gli imballaggi ADR sono progettati per contenere in sicurezza merci pericolose durante il trasporto. Devono rispettare rigorosi standard internazionali e passare test di resistenza a urti, perdite e pressioni. Ad esempio, i materiali utilizzati, come plastica o metallo, devono essere certificati secondo gli standard ONU e garantire una chiusura ermetica per evitare fuoriuscite.
In aggiunta, ogni imballaggio deve riportare un’etichettatura chiara con il numero ONU, la classe di pericolo e i simboli di rischio. Questo sistema garantisce una tracciabilità completa e permette a tutti gli operatori di identificare rapidamente le caratteristiche della merce.
In conclusione, la normativa ADR 2025 rappresenta un passo avanti significativo per il trasporto sicuro di merci pericolose. Con nuove regole e aggiornamenti, come quelli riguardanti le batterie al sodio-ione e le disposizioni sui rifiuti contenenti amianto, il settore logistico può affrontare le sfide attuali con strumenti e procedure più efficaci.
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