Cross Docking: significato e metodo

05.05.2023

Il cross docking, ovvero “scambio/incrocio tra le banchine”, è una tecnica di supply chain volta a migliorare la gestione logistica del magazzino. Tale strategia distributiva prevede la lavorazione e la distribuzione immediata delle merci appena arrivate dal fornitore, senza che queste vengano quindi manipolate e depositate in magazzino. In altre parole, le merci vengono scaricate dal mezzo di trasporto e, anziché essere immagazzinate, vengono immediatamente smistate verso un altro veicolo predisposto al trasporto presso il punto vendita o direttamente al cliente finale. Il magazzino diventa quindi un mero punto di transito.

 

Il metodo logistico cross docking esiste quindi per migliorare l’efficienza della catena di approvvigionamento e per eliminare lo stoccaggio temporaneo: le merci vengono trasferite, dal punto di partenza, direttamente al punto di spedizione, senza la necessità di passare attraverso uno stoccaggio intermedio. Ciò riduce i costi di gestione degli inventari e accelera la velocità dell’approvvigionamento. Inoltre, la tecnica cross docking permette di ridurre i rischi di danneggiamento della merce e di aumentare la qualità del servizio offerto al cliente finale, anche grazie alla rapidità nella consegna dei prodotti.

 

Questo sistema logistico è utilizzato principalmente nel settore della grande distribuzione organizzata di merci, come ad esempio il settore alimentare e quello dell’e-commerce, dove la velocità di consegna e la riduzione dei costi sono aspetti fondamentali per il successo dell’azienda.

 

Cross Docking e logistica

La logistica – insieme di attività finalizzate alla gestione strategica e operativa dei flussi di materiali, informazioni e servizi – si occupa anche di tutte le attività legate alla gestione della supply chain, tra cui il trasporto, lo stoccaggio, l’elaborazione degli ordini, l’amministrazione delle scorte, la distribuzione e il post-vendita.

 

Essendo il cross docking una tecnica logistica che permette di ridurre al minimo i tempi di gestione della merce e quindi dei costi associati, si fa rientrare anch’esso nella strategia di lean logistics (ovvero “logistica snella”), nonché la filosofia di gestione della supply chain che ha l’obiettivo di eliminare gli sprechi e migliorare l’efficienza dell’intero processo. Tale strategia si concentra sull’identificazione dei problemi, sull’eliminazione delle attività non necessarie e sulla creazione di flussi di lavoro più fluidi e integrati.

 

Per applicare la lean logistics al cross docking è pertanto necessario ottimizzare i flussi di lavoro attraverso una pianificazione e una coordinazione mirata. Ciò include una gestione efficace delle rotte dei veicoli, un’accurata pianificazione dei tempi di trasferimento e la creazione di un sistema di stoccaggio e prelevamento in grado di ridurre i tempi di attesa dei prodotti.

 

Inoltre, la lean logistics richiede la riduzione degli sprechi in ogni fase del processo di cross docking, come l’eliminazione degli eccessi di inventario o la riduzione dei tempi di attesa per i camion. Ciò aiuta a garantire un flusso di lavoro costante ed efficiente che massimizza l’utilizzo delle risorse e minimizza i tempi morti.

 

Il sistema Cross Docking

Il sistema cross docking come abbiamo visto può essere uno strumento efficace e ottimale ma esso è in grado di funzionare al meglio solo se le fasi del processo di ottimizzazione vengono rispettate nel dettaglio.

Generalmente, le fasi del cross docking sono le seguenti:

  1. Raccolta della merce: la merce proveniente da fornitori diversi viene raccolta e trasportata al centro di raccoglimento (magazzino).
  2. Smistamento e controllo: i prodotti che arrivano devono prima essere smistati in base alla loro destinazione, e successivamente essere controllati per assicurare che non presentino anomalie e che corrispondano alla descrizione dell’ordine.
  3. Preparazione dell’ordine: a seconda delle diverse esigenze, l’ordine in uscita viene preparato (picking) per l’arrivo dei mezzi di trasporto.
  4. Caricamento dell’ordine: la merce, a seconda della destinazione, viene caricata sui diversi mezzi di trasporto.
  5. Partenza dei mezzi: i mezzi di trasporto partono dal magazzino centrale e si dirigono verso la destinazione finale.

 

Queste fasi possono subire leggere variazioni a seconda del tipo di sistema di cross docking utilizzato e del tipo di merci trasportate.

 

Esempio di Cross Docking

Un esempio concreto di cross docking potrebbe essere quello di una grande azienda di abbigliamento che riceve ordini dai suoi negozi situati in diverse parti del paese: in questo caso, la merce viene consegnata al magazzino centrale dell’azienda, qui viene smistata e suddivisa in base alle necessità dei singoli negozi che la richiedono. La merce non viene quindi immagazzinata a lungo termine nel centro di raccoglimento, ma viene invece spostata immediatamente su camion o furgoni per essere destinata ai negozi richiedenti.

 

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